“L’aggressione al docente avvenuto in un istituto di Bari è l’ennesima riprova di come la quotidianità dei docenti e, in generale, dei lavoratori della scuola sia diventata un’esperienza di frontiera. Del resto, da anni ormai è in atto una delegittimazione del sistema scuola e dei suoi lavoratori e lavoratrici, ormai lasciati in balia delle onde e senza alcuna misura di sicurezza, in particolare nel Mezzogiorno. Siamo al paradosso che compiere il proprio dovere è diventato un fattore di rischio, una condizione inaccettabile in un Paese e in un territorio che si definisce civile”. A dichiararlo è Gianni Verga, Segretario generale della UIL Scuola Puglia, dopo la notizia lanciata nella giornata di ieri da Quinto Potere e poi ripresa da altre testate giornalistiche.
“Serve una ferma condanna del deprecabile accaduto presso l’Istituto barese ma invito tutte le istituzioni, a ogni livello, a valorizzare la scuola quale strumento indispensabile per un territorio che punta alla crescita e allo sviluppo, che si pone l’obiettivo di creare una futura classe dirigente competente, nel rispetto delle fondamentali regole di civiltà. Entrare a scuola con una pistola, di qualsiasi genere, è un fenomeno che va oltre l’inasprimento del voto in condotta. È un problema sociale che va contrastato con maggiori risorse e misure determinate”, ha aggiunto Verga.