Piazza Filippo Corridoni, nel cuore di Barivecchia e con lo sfondo il campanile della cattedrale, è il biglietto da visita più sbagliato da dare ai turisti che quotidianamente passano dalla strada. Da anni denunciamo ciò che succede e nonostante questo nessuno fino ad ora ha trovato una soluzione per far sì che la piazza non sia una discarica a cielo aperto.
Nella fila di cassonetti non ci sono bidoni per l’indifferenziata e quindi si hanno vetro, plastica, cartone, umido e indifferenziata che vengono gettati tutti insieme e smaltiti nello stesso modo finendo nel compattatore che li porterà nella discarica.
Ne abbiamo parlato con l’avvocato Giuseppe Carrieri, ex consigliere comunale sempre attivo nel campo dell’ambiente. “La raccolta differenziata a Bari è solo al 40% quindi significa che il 60% dei rifiuti viene smaltito nelle discariche. Questo ci costa una penale di un milione di euro. Inoltre dal 2015 abbiamo avuto un aumento dell’8% per i costi di Amiu che adesso paghiamo 70 milioni di euro. Abbiamo un sistema di raccolta obsoleto con cassonetti a vista, mezzi di raccolta a gasolio che inquinano l’ambiente, strade ancora pulite con le scope, per non parlare della proliferazione di blatte e zanzare”.
“In tutto questo – sottolinea Carrieri – il comune di Bari ha deciso di aumentare la Tari. Una famiglia di due persone pagherà il 20% in più fino ad arrivare a una famiglia di 6 persone che da pagare 390′ euro adesso pagherà oltre 500 euro di Tari. Siamo una delle poche città che non aiuta i suoi cittadini. MIlano, Roma, Siena Fano hanno deciso di diminuire la Tari proprio a causa degli aumenti delle materie prime. Una cosa che non accade solo nelle altre regioni. Anche in Puglia Monopoli e Noci hanno diminuito la tassa. I monopolitani pagheranno il 10% in meno”.
“Ci sono le soluzioni per pagare di meno e avere un servizio migliore – conclude -. Basta avere delle persone competenti e preparate che abbiano cura della città e sanno quel che fanno. Da anni dico che la soluzione è semplice: bisogna incentivare i cittadini a fare la raccolta differenziata con un premio economico a fine anno, eliminare il sistema di raccolta di adesso, installare cassonetti interrati e compostiere di comunità oltre che personali e inoltre termovalorizzare rifiuti che non possono essere recuperati”.