Parapiglia davanti al Grande Albergo delle Nazioni, dove in questi giorni sono state lasciate in fila indiana e in divieto le auto di cortesia che accompagnano artisti e giornalisti del Bif&st, il Bari International Film Festival del cinema e della cultura audiovisiva.
Le vetture hanno occupato i posti destinati ai taxi. Dopo un tira e molla durato un’ora e mezza e dopo aver perso diverse corse, un tassista ha preteso l’intervento di un Ufficiale e ha avuto ragione, in quanto non esiste nessuna delibera o autorizzazione a riguardo.
Il rapporto tra il Bif&st e i tassisti è però da sempre teso. “Hanno autorizzato un concessionario importante della città, sfavorendo la nostra categoria – spiega un tassista -. In più ci sarebbero due requisiti principali da rispettare per questi tipi di trasporto, l’iscrizione alla Camera di Commercio a ruolo di autista e il Cap che si può percepire dai 21 anni in su. A volte sembrano più piccoli. Con chi vanno queste persone in giro?”
Ma non finisce qui, Bari rischia di perdere il radiotaxi. “Non possiamo più gestirlo con le attuali tariffe, non ci permettono di andare avanti – conclude -. Se entro il 31 non riceviamo garanzie, dal 1° aprile spegneremo il radiotaxi”.