Siamo tornati in via Glomerelli a Bari. Dopo una lunga pausa la strada è tornata ad affollarsi di prostitute rumene a partire dalle prime ore del pomeriggio, ne abbiamo contate almeno 8. Dietro sembrerebbe esserci una sorta di organizzazione. Abbiamo parlato con una di loro. “Noi siamo libere, non abbiamo papponi. Non ci serve”, precisa subito la prima, l’unica che parla in italiano.

“Lavoriamo per la nostra famiglia. Io per mia figlia, lei per sua madre che è paralizzata a letto – continua -. Ho 30 anni, non sono più una bimba scema. Non siamo tutte uguali. Se sei scema il pappone ti prende, poi ti picchia e maltratta. Le altre ragazze non le conosco. La Polizia passa, ci chiede i documenti, se tutto va bene e a volte ci multa anche. Io ho preso due verbali da 500 euro”.