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Bari, tutto bloccato per il villaggio Coldiretti. Lo sfogo di un residente: “In caso di emergenza le ambulanze non passano”

27 Aprile 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere
27 Aprile 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere

Il lungomare chiuso dal 18 aprile per permettere l’allestimento del villaggio Coldiretti, previsto dal 29 aprile fino al primo maggio, per poi passare alla sagra di San Nicola, ha mandato in tilt i residenti, soprattutto a causa dei gravi disagi che la chiusura del lungomare Imperatore Augusto causa per quasi un mese. Ma ciò che ha davvero fatto infuriare i residenti sono le parole che il sindaco Decaro ha detto per giustificare la chiusura del tratto stradale, ma soprattutto quanto siano più importanti i turisti dei cittadini. In redazione è arrivata lo sfogo di un nostro lettore, residente nella città vecchia, che ha portato all’attenzione un problema ancora più importante dei parcheggi, ovvero quello dei corridoi sanitari in caso di emergenza. Qui di seguito la lettera.

“Se ti succede qualcosa muori, perché sei un semplice residente che non deve essere tutelato come invece spetta ai turisti. No, non sto impazzendo, sono parole dette dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha esplicitamente detto che a Bari il settore di punta adesso è il turismo e per questo i turisti devono essere tutelati e coccolati da una marea di eventi che, ovviamente, si devono concentrare nel pieno centro della città vecchia perché Bari, si sa, è solo il centro, le altre zone possono essere dimenticate. E va bene sul fatto che gli organizzatori stessi vogliono esclusivamente il lungomare, ma è anche giusto che tutto non si debba concentrare in un unico periodo recando problemi seri ai residenti. Se parliamo dei parcheggi, immediatamente i filodecaro partono con l’invettiva “non esistono solo le auto è giusto dare importanza alla città con gli eventi”. Va bene, allora parliamo della salute e delle emergenze. Visto che per organizzare il villaggio Coldiretti, in partenza dal 29 aprile, si è dovuto bloccare tutto dal 18 aprile per far si che l’organizzazione fosse esemplare, mi devono spiegare da dove potrebbero passare le ambulanze in caso di emergenza in piazza Mercantile o nelle stradine vicine. Chi ci abita sa che via Palazzo di Città è completamente occupata dai ristoranti, via degli Orefici idem nell’imbocco con la piazza, lo stesso vale per via Vallisa. Gli archi dopo quello di San Nicola, sono bloccati dal villaggio. Insomma, se io mi sento male devo morire perché “non possiamo perdere questo tipo di eventi”. Va benissimo tutto, ma adesso anche basta”.