Quaranta beneficiari delle misure di inclusione sociale e lavorativa ‘Assegno di inclusione’ e ‘Supporto formazione lavoro’ di Bari supporteranno gli uffici della Procura del capoluogo pugliese nell’ambito della convenzione che attiva il Progetto utile alla collettività (Puc) ‘Vicini alla giustizia’, rinnovata oggi per il terzo anno dal sindaco, Vito Leccese, e il procuratore capo, Roberto Rossi.
La Procura accoglierà così questi cittadini che si occuperanno di diverse mansioni, da quelle di archiviazione all’aiuto nella gestione delle spese e dei certificati. “Legalità e giustizia sono valori centrali nella comunità – ha detto Leccese -.
In occasione dell’inaugurazione all’anno giudiziario ho ricordato il contributo che la giustizia ha dato al progresso della città negli ultimi vent’anni. Con la realizzazione del Parco della Giustizia porteremo al centro della città i professionisti, restituendo loro posti di lavoro dignitosi”.
Rossi ha evidenziato che “intorno ai temi della giustizia vige la polemica, l’attacco diretto istituzionale. Ma quello che i cittadini vogliono è un miglioramento del servizio, che può nascere solo dal contributo di tutte le istituzioni”.
“Le persone che sono venute a darci una mano nell’ambito del progetto – ha aggiunto – si sono motivate, ne hanno tratto un grande beneficio, ritrovando la dignità che a volte la perdita del lavoro fa dimenticare”. Quanto alla città, Rossi ha chiarito che “è diversa rispetto a vent’anni fa, è stato un lavoro fatto insieme, ma occorre continuare a vigilare”.
Nel corso delle precedenti edizioni la Procura ha coinvolto 212 beneficiari: 113 nel Puc ‘Insieme per la giustizia’ e 99 in quello battezzato ‘Il cittadino e la giustizia’. Quanto al Comune, a oggi ha attivato complessivamente 82 progetti di restituzione sociale, coinvolgendo 1.243 cittadini.