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Bari, vecchie lavatrici riciclate e rivendute fino a 250 euro: maxi sequestro in una lavanderia di Carrassi

30 Marzo 2022
– Autore: Raffaele Caruso
30 Marzo 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Vendeva come usate e rigenerate apparecchiature elettriche ed elettroniche da smaltire senza alcuna autorizzazione. Questa volta gli agenti della Polizia Locale di Bari, dopo indagini ed appostamenti preventivamente organizzati, fingendosi poi finanche clienti interessati agli acquisti, hanno scoperto a Bari in zona Carrassi, una lavanderia che svolgeva altresì abusivamente una attività illecita che consisteva nel recuperare elettrodomestici, prevalentemente lavatrici usate e da smaltire per poi ripararli e venderli come apparecchiature elettriche usate (le c.d. AEE) ad un prezzo variabile tra 150 e 250 euro, importo parametrato e pattuito di volta in volta con l’acquirente secondo il valore di mercato di un prodotto nuovo simile o equivalente.

I prodotti usati, erano posti in vendita anche su siti internet specializzati per la rivendita di merce usata, come scoperto ed accertato dagli agenti del Nucleo di Polizia giudiziaria ed ambientale della Polizia Locale barese. I venditori fornivano pure una speciale garanzia “sulla parola” agli acquirenti che ne chiedevano l’affidabilità.

Il titolare dell’attività è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti come previsto e punito dall’art. 256 del Testo Unico Ambientale che prevede la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi; ovvero la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.

Tutte le lavatrici usate poste in vendita, oltre 50 pezzi nascosti in un locale deposito retrostante la lavanderia, compresa l’area di circa 80 mq sono stati posti sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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