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Bari, water front San Cataldo: pubblicata la gara

3 Maggio 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere
3 Maggio 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere

È stata pubblicata la gara di accordo quadro finalizzata a realizzare gli interventi di riqualificazione che interesseranno l’area del lungomare di San Cataldo. Si tratta di due progetti distinti da aggiudicare ad un unico appaltatore al fine di garantire una gestione unitaria e piena autonomia funzionale nello svolgimento dei lavori: il primo relativo al progetto dei lavori di riqualificazione del waterfront San Cataldo, con la realizzazione di spiagge, del giardino del faro e un’area verde; il secondo afferente ai lavori di riqualificazione del lungomare ovest, con la pedonalizzazione del lungomare Starita nel tratto prospiciente il faro di San Cataldo, inserita in un sistema di spazi pubblici pedonali/ciclopedonali e attrezzati per la sosta, sistemati in parte a verde e accessibili. Gli interventi oggetto dell’accordo quadro triennale, dell’importo complessivo di 7.135.881,11 euro (comprensivi degli oneri di sicurezza, non soggetti a ribasso, stimati in 155.590,65 euro), sono finanziati in parte dal POC Metro 2014-2020 e in parte attraverso il “Fondo per l’attuazione del Piano Nazionale delle Città” del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Le opere di riqualificazione urbana del waterfront di San Cataldo intendono rispondere a una strategia di ricucitura urbana-sociale, oltre che recepire quanto emerso dalle consultazioni partecipate con i residenti del quartiere attraverso le passeggiate di esplorazione urbana e gli incontri pubblici organizzati: l’obiettivo è realizzare spazi di incontro con la finalità di ricostruire un rapporto di contiguità fisica fra i cittadini e il mare, accessibili e attrezzati con verde, campi da gioco, percorsi pedonali e ciclabili, spiagge, aree sosta, belvedere, servizi ricettivi e con elementi di arte urbana.

Con la riqualificazione complessiva dell’area l’amministrazione comunale intende valorizzare quella parte della città, sviluppando le potenzialità ambientali e paesaggistiche dell’affaccio al mare e trasformando una condizione di marginalità del sito e del quartiere in una nuova centralità fondata sull’accessibilità e sulla funzionalità dello spazio pubblico per cittadini e turisti.

Grande attenzione sarà posta al tema della sostenibilità ambientale per quanto riguarda gli impianti di pubblica illuminazione (a led in modo da ridurre i consumi energetici) e la progettazione idraulica dello smaltimento delle acque meteoriche (attraverso la permeabilità diretta del suolo a verde e dei percorsi pedonali e l’immissione in rete delle acque bianche nelle aree impermeabili).

“Quello di San Cataldo è un intervento di riqualificazione della costa molto atteso perché tiene dentro le esigenze dei residenti, la rigenerazione di una parte storica della città, con alcuni elementi caratteristici come il faro, la Fiera del Levante e lo Stadio della Vittoria, e la dimensione del futuro esplorata attraverso una serie di azioni che oggettivamente daranno voce alle tante vocazioni inespresse di quell’area – spiega Antonio Decaro -. Certamente si tratta dell’intervento più sfidante per la città perché apre a tanti scenari possibili e a nuove possibilità che quella zona merita e su cui si può lavorare. Sin dai primi mesi della mia consiliatura abbiamo parlato di San Cataldo come di un quartiere che aveva tutte le caratteristiche per diventare la zona dedicata allo sport, al benessere, ai grandi eventi, al turismo e al tempo libero. Qui la presenza del mare è sempre stata fortemente depotenziata per l’assenza di aree attrezzate per la balneazione e per la presenza, invece, di una strada ad alto scorrimento con quattro corsie che, di fatto, salvo rari periodi, non viene utilizzata. Su questi elementi ci siamo concentrati nella progettazione che oscilla tra due elementi cardine: il mare e il faro, punti cardinali di un percorso di rigenerazione urbana e poli attrattori di sviluppo e di crescita sia per il quartiere e i suoi residenti sia per l’intera città. Per questo desidero ringraziare gli uffici che hanno lavorato con diligenza e impegno, raccogliendo negli ultimi mesi i frutti di un grande lavoro di programmazione, definizione e progettazione su cui l’amministrazione comunale ha compiuto un enorme sforzo”.

 

Nel dettaglio i due interventi progettuali previsti:

 

Riqualificazione del waterfront e la creazione di spiagge

 

In particolare il progetto riguarda la realizzazione di:

·        il primo impianto di un’ampia dotazione a verde pubblico attrezzato di quartiere

·        la realizzazione di aree per attività sportive e ludico-ricreative

·        la realizzazione di punti di servizio e ristoro

·        il recupero della permeabilità delle aree da destinare a verde pubblico

·        il superamento delle attuali barriere architettoniche fra aree pubbliche contigue

·        la creazione di una passeggiata a mare panoramica

·        la valorizzazione della forma del faro

·        la realizzazione di una nuova piazza del faro e di un’arena all’aperto.

 

Riqualificazione del lungomare ovest con pedonalizzazione

del lungomare Starita sotto il faro di San Cataldo

 

L’area interessata corrisponde allo spazio pubblico connesso al “giardino del faro” e a quelli circostanti. La delimitazione della zona pedonale sarà realizzata con dissuasori in pietra e di tipo pilomat pneumatici che apriranno un nuovo contesto urbano, la cui pavimentazione di progetto è stata riconfigurata con pendenze e rialzi tesi a creare uno spazio unitario.

Lungo il percorso dello spazio pedonale sono previste delle panchine in massello in pietra a forma di barche, portabiciclette e cestini portarifiuti. L’affaccio al mare è connotato dalla sequenza di un sistema di panche in legno e ferro e dal sistema dei lampioni pubblici di tipo storico. Saranno, inoltre, piantumate delle palme di tipo Washingtonia filifera, protette alla base alla base da una griglia su disegno in lamiera di ferro, e da un cordone in pietra. Le aiuole fungeranno anche da trincee di dispersione delle acque meteoriche e saranno “inglobate” da un marciapiede rialzato, pavimentato in pietra calcarea spuntata.

 

È possibile inviare le candidature entro le ore 9 del prossimo 9 giugno.

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