Sono terminati i lavori relativi all’installazione del nuovo sistema di monitoraggio dei veicoli in ingresso e in uscita da Barivecchia presso i varchi d’accesso al quartiere. Da lunedì 27 giugno, infatti, partirà la fase di sperimentazione che vedrà l’attivazione dei dispositivi automatizzati per la telelettura delle targhe dei veicoli autorizzati in possesso di pass ZTL o a servizio delle attività commerciali negli orari previsti per il carico/scarico.
I lavori hanno riguardato i punti di accesso su strada Porto nuovo, corso Antonio De Tullio – lato chiesa Santa Chiara, piazza Federico II di Svevia, via Benedetto Petrone, strada San Benedetto, via Michele Genovese e largo Papa Urbano II, che entreranno a regime durante il periodo di test delle prossime settimane.
Il sistema di controllo automatico degli accessi alla ZTL è organizzato in una struttura a due livelli, periferico e centrale. Il livello periferico è costituito dai varchi omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti secondo la norma UNI10772:2016; tali varchi garantiscono la rilevazione e la spedizione al centro dei dati relativi alle presunte violazioni riscontrate.
Il livello centrale consente invece agli operatori autorizzati di supervisionare le funzioni svolte dai varchi periferici. Questo secondo livello esplica tutte le funzionalità di centralizzazione delle apparecchiature periferiche, di archiviazione dei dati acquisiti dalla periferia e di configurazione. In particolare, si occupa dell’invio al livello periferico delle liste dei veicoli autorizzati e della validazione delle eventuali infrazioni riscontrate, oltre che della diagnostica dell’intero sistema.
L’unità di rilevamento è in grado di operare 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, in qualsiasi condizione atmosferica (pioggia, nebbia, neve, vento, ecc.) e di illuminazione (incluse le ore notturne) senza ulteriori sorgenti di illuminazione grazie al sistema ad infrarossi abbinato alla telecamera monocromatica; l’unità può essere installata a un’altezza variabile tra i 3 e i 6,5 metri, comunque idonea per riprendere correttamente e in modo leggibile la targa dei veicoli in transito, e renderla sicura contro gli atti di vandalismo (tipicamente ad altezze maggiori a 5 metri).
La telecamera di contesto, riprendendo l’area del varco, fornisce un’immagine della scena del transito dei veicoli nello spettro del visibile e permette di arricchire la lettura della telecamera OCR rendendo visibili caratteristiche aggiuntive dei veicoli in transito (colore, tipologia di veicolo, marca e modello, ecc.) che non sarebbero rilevabili nel solo spettro infrarosso, e che risultano disponibili anche in condizioni di luce scarsa.
Il sistema, inoltre, è in grado, per ogni veicolo in transito, di riconoscere la targa, la classe veicolare (a fini statistici), la velocità di passaggio (a fini statistici) e la direzione, anche in caso di transiti multipli o affiancati.
Per ogni transito il sistema genera un file criptato che contiene il dato di targa letto, la data e l’ora del transito del veicolo, il luogo di lettura, la classe, la velocità indicativa, la posizione GPS e un indice di riconoscimento OCR, attribuendo un grado di precisione alla lettura effettuata. Il sistema, infine, è in grado automaticamente di mascherare i veicoli e persone/oggetti non coinvolti nell’infrazione e presenti nell’immagine.