Tommaso e Mino li avevano trovati barricati nel tugurio in cui vivevano nel centro storico di Altamura. La violenta aggressione da parte di due cocainomani e i continui sfottò, lanci di pietre e i petardi scoppiati vicino alla saracinesca per mano di un branco di ragazzini, li aveva terrorizzati. Per un periodo il figlio Carlo, insieme alla fidanzata incinta, si erano rintanati a Gravina, per poi tornare nel tugurio. Una situazione che era sfuggita di mano e che stava esasperando gli animi della famiglia. Per fortuna i tre sono stati trasferiti in una comunità protetta dove possono vivere in santa pace senza dover stare sul chi va là. Ci hanno inviato un videomessaggio dove li abbiamo trovati sorridenti e sereni, con la speranza che questa sia solo una soluzione temporanea e che i tre possano tronare a vivere serenamente in una casa vera e propria. Nel frattempo nel centro storico di Altamura continuano le segnalazioni su quanto accade per mano del branco di ragazzini. Dopo Pietro, che aveva pensato addirittura di comprarsi un’arma per tenere alla larga i bulli, tanti altri residenti lamentano il degrado che si vive in questi ultimi mesi. Nei claustri si sono contanti anche gruppi di 70 ragazzini fuori controllo, che usano le strade anche come orinatoi. Una situazione dettata anche dalla carenza di organico delle Forze dell’ordine, seppure in questi ultimi giorni i controlli siano aumentati.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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