La storia di Tommaso e Mino Acquaviva, padre e figlio barricati in un tugurio per paura di essere nuovamente picchiati e a causa di un branco di bulli che li terrorizza, ha scosso la comunità di Altamura. le condizioni della “casa” in cui vivono sono disperate, senza contare il fatto che a causa dell’azione dei bulli sono costretti a chiudere la saracinesca poiché la porta a vetri è stata rotta a sassate. Siamo andati in cerca della proprietaria del locale. La donna ci ha accolti nel migliore dei modi e abbiamo potuto constatare che in realtà sia tutto in regola. “Tre anni fa ho affittato il locale a uso deposito a un’altra persona. Questa persona, però, dopo qualche tempo mi ha detto che avrebbe messo un letto per ospitare momentaneamente un uomo che non aveva casa. Da lì Tommaso e Mino si sono trasferiti nel locale e da due anni vivono lì. Mi pagano regolarmente e io faccio la ricevuta a ogni pagamento. Il contratto c’è, come hanno potuto constatare i vigili urbani, ma è intestato a quella persona che ha fatto andare i due a vivere. A febbraio scade e se non trovano un’altra sistemazione lo farò a nome loro. La mia coscienza non mi permette di cacciarli, Mi dispiace per quello che stanno vivendo, ma io non c’entro nulla. Non li caccerò mai, ma spero che trovino una soluzione più adeguata”.
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- di: Raffaele Caruso
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