Un intervento sbagliato che le ha rovinato per sempre la vita. È la storia di Stefania che nel 2018 si è sottoposta a un intervento di tiroidectomia. Inizialmente, come ci racconta lei stessa a fatica, doveva essere totale, ma tutt’oggi si ritrova con parti di tiroide non tolte.
Per il danno subito, Stefania si è rivolta all’avvocato Ilaria Gadaleta che l’ha seguita nella sua battaglia legale contro il Policlinico per farle avere un risarcimento dignitoso. “Pensavamo che dopo diversi anni e cambi di Ctu, il procedimento si fosse finalmente concluso con la visita dei medici scelti dal Tribunale. La sentenza riconosce la responsabilità medica del Policlinico e ha dato alla mia assistita anche una percentuale di invalidità totale inferiore rispetto a quanto richiesto. Nonostante questo la mia assistita avrebbe accettato, ma da diversi mesi il Policlinico tace”.
“Il Policlinico – continua l’avvocato – prima della sentenza ci chiedeva una conciliazione in cui però non offriva nulla, adesso con la chiusura dle procedimento e sollecitazione a pagare, non rispondono più alle pec, neanche negativa, Ci hanno ignorati con la beffa perché Stefania dovrà anticipare delle spese: 1700 euro netti ai due medici nominati dal Tribunale e per recuperare giudizialmente quanto le è dovuto dovrà sobbarcarsi i costi di un ulteriore giudizio in Tribunale”.
“Il risarcimento mi spetta di diritto – conclude Stefania- . Io mi faccio forza, ma non posso più camminare come prima perché vado in affanno. Non posso fare una vita normale. I medici che mi visitano dicono che il mio respiro è sufficiente e che non mi permette di vivere decentemente”.