Pensavamo di averle viste tutte, ma ciò che è capitato stamattina in piazza Moro ha dell’assurdo. Due donne ci hanno fermato mentre stavamo girando un pezzo per segnalarci una loro amica, poco distante. A loro dire avrebbe voluto incontrarci per esporre un problema. La donna, evidentemente contrariata, non solo ha rifiutato di parlare con noi, ma ci ha preso a male parole. Non contenta, dopo alcuni secondi ha interrotto nuovamente il nostro lavoro per minacciarci e provocarci in ogni modo. Per quanto è stato possibile capire, pare che in passato la “signora” ci abbia chiamato per denunciare la sua situazione, ma la sue richiesta purtroppo non ha avuto seguito. La cosa non è stata gradita, manco fossimo i Servizi Sociali, il Tribunale per i minorenni, la Polizia Locale o qualsiasi altra autorità o forza pubblica.
Prima uno schiaffo in faccia (una carezza), poi la minaccia di spegnerci una sigaretta in bocca e poi una serie di parolacce e bestemmie indicibili. Credevamo di averle viste tutte, ma tanta rabbia per qualcosa di cui neppure siamo a conoscenza, appare davvero eccessiva, come dice CaroTino non avendo neppure l’obbligo di trasformare in aiuto una denuncia. La situazione ha rischiato di degenerare, ma Antonio è riuscito a mantenere il controllo, invitando la donna ad allontanarsi per consentire alla troupe di lavorare. Nel silenzio generale recentemente siamo stati aggrediti anche da un ex consigliere comunale e dall’uomo per il quale aveva chiesto aiuto, con uno sviluppo incredibile della vicenda. Siamo molto provati per quanto accaduto, ma non intendiamo indietreggiare neppure di un passo. Certo, se solo le istituzioni fossero in grado di dare soluzioni più efficaci alla povera gente o se riuscissero a isolare i facinorosi da chi ha davvero bisogno di un aiuto, non si arriverebbe a questo punto. In ogni caso, lo diciamo senza se e senza ma, la violenza non è mai giustificabile.