Torniamo ad occuparci dell’aggressione avvenuta lo scorso 28 agosto a Bitonto. Un ragazzo di 16 anni è stato pestato da tre coetanei durante una partitella con alcuni amici presso il campo da basket comunale situato in via Berlinguer. Lo abbiamo raggiunto per raccogliere la sua diretta testimonianza.
Verso la fine del match ha fatto irruzione nel campo un gruppo di 6-7 ragazzi, tutti minorenni. In pochi secondi la situazione è degenerata, tra offese e minacce in dialetto. Il 16enne si è rivolto a loro, chiedendo di andare via e di consentire loro di terminare la partita. Una richiesta che non è stata accolta dai bulli, anzi il loro atteggiamento ha messo in fuga alcuni dei ragazzini presenti in campo.
Uno dei bulli ha afferrato poi la bicicletta del 16enne e ha cercato di andare via, prontamente lo ha rincorso e fatto scendere. Il gruppetto così si è accanito contro il ragazzo dopo la sua reazione, bloccandolo a terra e sferrandogli con brutale ed inaudita violenza una raffica di pugni sulla testa. Un amico è riuscito a liberarlo, ma poco dopo ha ricevuto un violentissimo ceffone da parte di un altro ragazzino. Il 16enne si è recato all’ospedale San Paolo di Bari e ha riportato evidenti lesioni personali con una brutta tumefazione del volto ed evidenti escoriazioni della spalla e del ginocchio sinistro.
Assieme ai genitori ha sporto denuncia identificando anche gli aggressori. Abbiamo raccolto il pensiero del suo papà e dell’avvocato, prima di parlare anche con il sindaco Francesco Paolo Ricci. La violenza giovanile dilaga, soprattutto nel Barese, ed è un fenomeno che va al più presto arginato. Serve collaborazione da parte di tutti, a partire dalle Istituzioni.