Lucia Modugno non era solo una stimata professoressa in lettere, ma l’insegnante che tutti vorrebbero avere e che io ho avuto la fortuna di ascoltare nel delicato periodo del liceo, lo Scientifico Galileo Galilei di Bitonto. La professoressa Modugno si è spenta all’improvviso, lasciando un vuoto nel cuore di migliaia di studenti e colleghi. Non ero certo una cosiddetta cima, ma la prof. Modugno, sorridente e appassionata, sapeva come tirare fuori il meglio da ognuno dei suoi studenti. Nessuno rimaneva indietro. Le decine di messaggi di stima e i ricordi letti in questi due giorni sui social, sono la conferma di non essere stato il solo ad aver ricevuto il grande dono di non apprendere solo nozioni, ma insegnamenti. La passione, la competenza, la dedizione con cui approcciava ogni singola lezione, hanno fatto della professoressa Modugno un esempio per tutti, un punto di riferimento anche per gli studenti in un’età particolarmente complicata.

La voglio ricordare con il sorriso stampato sul volto, come quello che senza fatica distribuiva a chi l’ascoltava, così come le celeberrime bordate che pure mi ha riservato, non tanto per il gusto del rimprovero, quanto per il dovere della crescita umana prima ancora che accademica. Per quanto mi riguarda non studiare lettere era un po’ come mancarle di rispetto. E allora cara Lucia, ho avuto l’onore di godere della tua stima anche dopo il percorso scolastico. Chissà quanto sarai stata orgogliosa di quello studente zoppicante al quale hai trasmesso la passione per la comunicazione e l’empatia, che ogni giorno provo a condividere nel mio essere un “maledetto” giornalista. A chiunque l’abbia amata e apprezzata giunga la mia personale vicinanza e quella di tutta la redazione di quintopotere.it. I funerali si svolgeranno domani, lunedì 5 giugno, alle ore 11 presso la Basilica Pontificia dei SS. Medici.