Secondo la Procura avrebbero appiccato dolosamente il fuoco al caseificio in loro gestione a Bitonto per intascare i soldi dell’assicurazione, truffando tre compagnie assicurative. Per questo, con l’accusa di concorso in incendio doloso e frode assicurativa, è stato chiesto il giudizio immediato per le quattro persone coinvolte.

Si tratta dei due gestori dell’attività commerciale, Anna Sagliano di 32 anni e il compagno 31enne Cristian Palmieri, accusati di aver deciso di simulare il danneggiamento causato dal rogo scoppiato all’interno del caseificio “La Bufalina” per il premio assicurativo, dell’esecutore materiale, il 46enne Vitaliano Fanelli, dipendente dell’attività, aiutato nell’azione criminale dal 44enne Maurizio Gorgoglione, i quali avrebbero cosparso di liquido infiammabile l’interno del locale dandogli fuoco e provocando una esplosione, per poi fuggire a bordo di un’auto. La vicenda risale al 17 agosto 2021.

Dopo gli accertamenti fatti grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona, i quattro sono stati arrestati lo scorso 18 febbraio. Fanelli è ai domiciliari mentre Gorgoglione è sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla pg. Il processo avrà inizio il 7 giugno.