Armati di autorizzazione (concessa dal Comune di Bitonto), a differenza dell’influencer animalista Rizzi, e telecamera abbiamo visitato la struttura dove temporaneamente sono ospitati i 65 gatti, prelevati qualche giorno fa dalle Istituzioni nell’appartamento al secondo piano del civico 112 di via Ugo La Malfa, per documentare le loro condizioni. I nostri amici, come si può ben vedere dalle immagini, sono tranquilli e in salute.
“Siamo intervenuti a sostegno di questa situazione, c’era questa vecchia abitazione del custode che ha un ingresso separato dal canile – spiega Francesca De Mundo -. Come potete sentire i cani non si sentono. Quando siamo entrati pensavamo di trovarci davanti una cinquantina di gatti, invece ne abbiamo trovati di più. Ci sono cucciolate di 4/5 mesi, i veterinari sono già venuti in struttura tra microchip e sterilizzazione”.
Alcuni gatti sono già stati adottati, si attendono solo le analisi e il libretto sanitario per farli partire, ma negli ultimi giorni sono arrivate tante richieste grazie anche al clamore che la vicenda ha suscitato in tutta Italia. Tante persone si sono attivate per dare una mano, anche alla famiglia come vi abbiamo già raccontato.
“Abbiamo creato questa cooperativa per dare lavoro alle persone che hanno bisogno – conclude -. Sono 30 anni che faccio questo lavoro, non è stato bello ricevere tutti questi attacchi negli ultimi giorni. Siamo sempre aperti al confronto, questa persona è arrivata a Bitonto e ha subito denunciato. Una persona che non vede e denuncia quella che non sa non si pone nel migliore dei modi”.
Noi restiamo sempre qui a disposizione, sempre nel rispetto del lavoro altrui e delle persone coinvolte in questa situazione, a partire dalla famiglia fino ai gatti e a chi si sta prendendo cura di loro. Il nostro tour non finisce qui: presto vi mostreremo anche le condizioni del canile.