La chiusura della catena di alberghi del Salento dell’imprenditore Attilio Caroli a causa della bolletta della luce con un importo di 500mila euro è stata molto discussa sia nei quotidiani locali che nei programmi televisivi nazionali. Secondo quanto detto dallo stesso imprenditore la bolletta era 5 volte più alta rispetto a quella degli anni precedenti. Come però sottolinea Open ci sono alcune cose che non tornano. Prima di tutto, come anche sottolineato da un giornalista de Il Foglio, la bolletta incriminata non è stata mai mostrata, come invece capitato con altri imprenditori. Bolletta che porta alla richiesta di cassa integrazione per oltre 250 dipendenti. Ma ciò che più fa storcere il naso riguarda i sussidi che i Caroli Hotel hanno ottenuto negli ultimi tempi. Stiamo parlando di 820mila euro da parte della Regione Puglia, ministero del Turismo e dalla Stato sotto forma di sostegni o sgravi fiscali, inerenti soprattutto al risparmio energico e impatto ambientale. Adv esempio l’hotel Joli ha ottenuto oltre 50mila euro per la posa di pannelli solari che lo rendessero completamente autosufficiente. Secondo Franco Bechis, nel suo articolo su Verità&Affari, per tutti gli impianti installati nella catena alberghiera sarebbe impossibile ricevere una bolletta da 500mila euro e ancora meno quelle precedenti che l’imprenditore dice si aggiravano intorno ai 100 mila euro, incompatibili con i dati a bilancio delle varie società.