Il consigliere regionale pugliese Gianni Stea di Popolari con Emiliano, ex assessore al Personale che si è autosospeso, ha presentato il ricorso contro l’ordinanza del Tribunale di Bari che ne ha dichiarato la sua decadenza in Consiglio per un debito di 8mila euro che l’esponente politico avrebbe contratto con la Regione per il mancato pagamenti di alcuni bolli auto. Con il ricorso in appello, il provvedimento del Tribunale è sospeso fino a nuovo giudizio. Stea ha sempre ribadito di aver saldato il debito e il Consiglio regionale in programma martedì 8 novembre dovrebbe decidere di non procedere alla sua sostituzione con Marianna Legista, candidata alle regionali 2020 nella lista Popolari con Emiliano e prima dei non eletti dopo Stea. Era stata proprio a lei a rivolgersi al Tribunale di Bari. “Voglio continuare senza sosta l’impegno a favore della comunità pugliese dai banchi del Consiglio regionale e al fianco della Giunta guidata dal Presidente, Michele Emiliano. Attendo con serenità e massima fiducia nella Giustizia italiana la pronuncia della Corte”, ha fatto sapere Stea.
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- di: Raffaele Caruso
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