Vi proponiamo un piccolo cabaret di idiozie di Capodanno, una parte residuale rispetto a quando successo in Puglia e in tutta Italia la notte di San Silvestro. A Bari la lunga scia inizia nel pomeriggio del 31, con le auto bloccate per almeno 10 minuti su corso Alcide De Gasperi proprio davanti all’ingresso della casa circondariale. Poco più avanti stanno facendo esplodere una batteria completa di fuochi d’artificio.
Una prassi consolidata nonostante sequestri, ordinanze, restrizioni e buonsenso, questo sconosciuto. Non si contano cassonetti e bidoni incendiati. Non mancano alberi di Natale danneggiati, come nel caso di quello allestito in piazza Redentore, al quartiere Libertà di Bari.
Nella zona Europa di Andria, invece, un gruppo di quattro cittadini modello imbucano una bomba carta nel contenitore metallico per la raccolta degli indumenti usati. Il tempo di allontanarsi, di allertare un paio di auto in transito e ci si gode lo spettacolo dell’esplosione, per fortuna senza conseguenze per le persone. Contenitore distrutto, auto colpite, allarmi e risate degli spavaldi completano il quadretto.
Dopo la mezzanotte si celebra anche l’ultimo capitolo del festival degli idioti in via Granieri, al quartiere San Paolo di Bari. Altri cittadini con un quoziente intellettivo sopra la media, piazzano la batteria pirotecnica nelle vicinanze di un albero che, ovviamente, prende fuoco. Le fiamme divampano in un baleno e per avere ragione delle fiamme sono costretti a intervenire i vigili del fuoco. Anche in questo caso nessuno si è fatto male, la dimostrazione che i veri incompresi sono loro.