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Bonus bebè ai lavoratori e stipendio alle mamme, il pensiero del barone Colucci: “Stato è assente”

19 Luglio 2022
– Autore: Raffaele Caruso
19 Luglio 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Terzo appuntamento con la rubrica “Il pensiero del barone Colucci” di Quinto Potere. Questa volta con l’83enne Grand’Ufficiale, fondatore e presidente del Gruppo industriale Plastic-Puglia, parliamo della “professione mamma” e dei bonus bebè.

“Noi tutti sappiamo che la generazionalità è importante nella vita – spiega -. Abbiamo fatto in modo che questa possa essere conseguita anche nella nostra azienda, dando ad ogni lavoratore che diventa genitore una somma di 6mila euro più 12 mensilità di 350 euro per aiutare la natalità. Questo bonus istituito c’è ancora e ci sarà sempre fin quando l’azienda esisterà. Lo Stato ha il dovere di fare questo per aiutare le nascite, ora recessive”.

“Abbiamo proposto qualche anno fa la professione mamma, regolarmente stipendiata. L’idea è quella anche di versare somme ai vari istituti provvidenziali e assicurativi, in maniera che alla fine della crescita del ragazzo possa ottenere anche una pensione – conclude -. Così per il secondo figlio, terzo, quarto. Ovviamente questo per le mamme che non hanno ancora un lavoro”.