Una maxi lite è scoppiata questa mattina nel Consiglio regionale pugliese dopo la comunicazione della nascita ufficiale del gruppo di Azione, di cui fanno parte Fabiano Amati e Ruggiero Mennea, ex Pd, Sergio Clemente, ex Popolari con Emiliano. Con la stessa è stata comunicata la nomina di capogruppo del consigliere Ruggiero Mennea, a cui la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, ha chiesto di integrare la comunicazione con l’indicazione della componente di appartenenza. “È evidente che i costituenti del Gruppo di Azione sono stati eletti nella coalizione di maggioranza e, quindi, rappresentano una parte della maggioranza eletta nelle elezioni regionali, che ha visto anche essere eletto il presidente Emiliano, mantenendo, quindi, in questa fase della legislatura, quella legittimazione politica avuta”, ha dichiarato Mennea.
Per “questioni personali”, nonostante il regolamento non preveda interventi sulle comunicazioni, hanno preso parola i capigruppo Caracciolo (Pd), Galante (M5S), Tupputi (Con Emiliano) e Tammacco (Per La Puglia) chiedendo al gruppo di Azione di schierarsi nell’opposizione. Amati si è scagliato con decisione contro la presidente del Consiglio regionale che ha permesso “interventi non previsti dal regolamento”, in uno scontro verbale che durato circa 20 minuti.