“Cari Sindaco Decaro, assessore Petruzzelli e ingegner Galasso e chi con voi ha realizzato in modo così scriteriato e fuori legge le piste ciclabili della città. Sappiate che anche oggi si è sfiorata la tragedia”. Inizia così il lungo sfogo di una cittadina barese la cui figlia è stata trasportata in ospedale con un trauma cranico a causa di una caduta dal monopattino sulla pista ciclabile sul lungomare Starita, nei pressi del Varco della Vittoria.
“Il dissesto ad onde e avvallamenti dell’asfalto, dovuto al passaggio dei veicoli anche pesanti provenienti dal porto, unito alla gravissima completa assenza di segnaletica, sia orizzontale che verticale, e di semafori in prossimità di un incrocio, per giunta pericoloso, hanno sbalzato mia figlia un monopattino facendogli sbattere violentemente la testa sulla strada. L’incidente, è avvenuto stamattina e ha causato un trauma cranico in questo momento ancora in osservazione in ospedale. Auguratevi che tutto finisca bene”.
“Ma appena mia figlia ritorna a casa vengo nei vostri uffici e poniamo fine a questo scempio: l’irresponsabilità non è più ammissibile e sarà chiesta giustizia per l’inadeguatezza e la pericolosità delle piste ciclabili e per la loro realizzazione non a norma. Anche per evitare che possano rischiare la vita altri cittadini, grandi e piccoli che siano. Ora basta davvero. Un grazie di cuore ai due meravigliosi turisti svizzeri che hanno prestato il primo soccorso e ai due poliziotti in borghese che si sono fermati”.