Caldo e afa record, con più di venti città italiane da bollino nero. A risentire maggiormente di queste temperature sono gli anziani e principalmente quelli soli, che non hanno nessuno ad accudirli in pianta stabile. Da qualche tempo ormai, gli inquilini di un immobile in via Principessa Jolanda, al quartiere San Pasquale di Bari, sono preoccupati per le sorti di Giuseppe Savino, un anziano che vive in un sottoscala. Le sue condizioni fisiche sono preoccupanti. Cammina a stento, è confuso, in molti casi risponde fischi per fiaschi. Dice di avere 65 anni, ma poi ricorda di essere del 1954 e dunque di essere un 70enne. A farci conoscere la storia di Giuseppe è Andrea, un ragazzo del quartiere. Qualche giorno fa rientrava a casa e lo ha visto barcollare, con la sua solita andatura a scatti. Si è preoccupato e gli ha chiesto se avesse bisogno d’aiuto. All’inizio pensava lo stesse prendendo in giro, ma poi ha compreso la reale difficoltà dell’anziano e lo ha accompagnato a casa. Le condizioni igienico-sanitarie del tugurio in cui vive non erano buone. Cattivo odore e immondizia dappertutto, nonostante la sorella ogni tanto vada a pulire e sincerarsi delle sue condizioni. Nei giorni scorsi, su segnalazione di un residente del palazzo, sono intervenuti i servizi sociali. Non sappiamo cosa possa succedere ora, cosa abbiano relazionato. Una cosa è certa. Giuseppe, che vive con 600 euro di pensione e paga 250 euro d’affitto al mese, non può più vivere da solo. È evidentemente incapace di badare a se stesso e potrebbe diventare suo malgrado un pericolo anche per gli altri.
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- di: Raffaele Caruso
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