Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato questa mattina il progetto definitivo inerente la riqualificazione e il completamento delle aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta della viabilità ed aree attigue di corso Trieste e via Giovanni Di Cagno Abbrescia. A tal fine sono stati deliberati due distinti provvedimenti relativi al primo e secondo stralcio degli interventi previsti, rispettivamente dell’importo di € 6.620.000 e € 5.290.740,23.
“Con l’approvazione del progetto definitivo per il collegamento e il completamento delle spiagge di Pane e pomodoro e Torre Quetta – commenta Giuseppe Galasso – compiamo un ulteriore decisivo passo avanti per la valorizzazione e la piena fruibilità di un tratto di costa, già bellissimo, non ancora attrezzato per accogliere tutti i cittadini che vogliono vivere appieno il nostro mare. Questa fase della progettazione ha già ottemperato alle prescrizioni individuate dalla Soprintendenza e aggiornato i costi degli interventi previsti in base agli attuali prezzi di mercato, cresciuti a causa del sensibile incremento delle materie prime registrato nell’ultimo anno. L’intervento di trasformazione del litorale a sud, che non si limita agli aspetti fisici o ambientali ma mira ad una riqualificazione sociale sensibile con lo sviluppo di un’autentica socialità del mare, si inserisce nel più ampio intervento di Costa Sud, finanziato con fondi PNRR, e si affianca al progetto del collo d’oca a sud di RFI che determinerà lo spostamento dei binari e la realizzazione, nel tempo, di tutte le infrastrutture pubbliche e private utili a dare nuova vita a quest’area strategica per il futuro della città. A breve, nei primi mesi del nuovo anno, pubblicheremo la gara per appalto integrato grazie alla quale individueremo il soggetto esecutore dei lavori di entrambi i lotti che provvederà ad effettuare anche l’ultimo livello di progettazione esecutiva delle opere”.
Come noto, il progetto prevede una sostanziale riqualificazione del tratto costiero tra le due spiagge pubbliche cittadine: lungo l’arenile verranno realizzate delle ampie aree pavimentate, completamente drenanti, che consentiranno di aumentare le superfici destinate al pubblico, con una conseguente riduzione dell’affollamento. Saranno inoltre realizzati due nuovi chioschi in legno, completamente amovibili, che ospiteranno attività di servizio come bar, punti ristoro o edicole con l’obiettivo di migliorare l’attuale offerta. L’esecuzione delle nuove zone pavimentate – realizzate in legno composito e semplicemente “poggiate” su uno strato di stabilizzato drenante – garantirà anche il collegamento dei tre accessi al mare attualmente esistenti.
L’area ora utilizzata a parcheggio verrà resa drenante e, nella parte immediatamente a ridosso del mare, verranno eliminati i posti auto per far posto ad un’ampia zona sportiva che prevede un campo da calcio a 5, tre campi da beach tennis / beach volley e due da paddle oltre a un’ampia zona attrezzata con macchine per esercizi a corpo libero. Sia le pavimentazioni in sabbia sia quelle in erba sintetica saranno drenanti. Nelle immediate vicinanze dell’area attrezzata per lo sport sarà installato un blocco servizi completo di docce esterne, toilette uomo-donna e toilette per persone con disabilità.
In continuità con l’area sportiva, al fine di agevolare il trasporto della cosiddetta “mobilità leggera”, si prevede di realizzare un parcheggio protetto per bici e monopattini, una stazione di bike sharing e stalli per monopattini in locazione.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una pista ciclabile affiancata a un percorso fitness (entrambi in materiali drenanti) che, partendo dalla spiaggia di Pane e Pomodoro, raggiungerà l’ingresso di Torre Quetta.
Verranno infine completati i percorsi pedonali e le aree verdi che affiancheranno le succitate piste sino a connettersi con quelle presenti a Torre Quetta. Le aree verdi, in particolare, ospiteranno piante e arbusti tipici della macchia mediterranea in linea con quelle già esistenti.
Per quanto riguarda gli interventi su Torre Quetta, il progetto prevede il completamento del parco attrezzato sia lungo il tratto di costa a nord, parallelamente all’attuale ingresso pedonale, sia lungo il tratto sud che parte dal limite dell’ultimo manufatto destinato a servizi e termina in corrispondenza della barriera frangiflutti sommersa, realizzata per la bonifica a mare del tratto costiero.
In continuità con l’esistente, sono previste inoltre zone pavimentate in masselli autobloccanti drenanti, zone a verde, aree per il gioco, la sosta e il relax dei cittadini.
Particolare attenzione sarà posta alla realizzazione dell’attraversamento pedonale in corrispondenza della stazione ferroviaria di Torre Quetta, con l’esecuzione di una sopraelevazione della quota stradale che costringa gli automobilisti a ridurre la velocità per facilitare il passaggio dei pedoni.
La viabilità della zona interessata dall’intervento – lungomare Trieste e lungomare di Cagno Abbrescia – sarà conseguentemente modificata per adeguarsi alla nuova tipologia di spazi pubblici destinati al tempo libero, alla balneazione e allo sport: il traffico veicolare resterà limitato alle attuali due corsie a sud, lato Parco Punta Perotti, consentendo così la trasformazione delle residue due carreggiate, lato mare, in parcheggio. In tal modo i posti auto eliminati per la realizzazione della zona attrezzata per lo sport verranno sostituiti e potenziati da questi ultimi.
Per rallentare il traffico e ridurre i rischi di incidentalità saranno realizzate due rotatorie: la prima, all’incrocio tra corso Trieste, via Di Cagno Abbrescia e via Anastasio Ballestrero, agevolerà la distribuzione del traffico anche su un importante asse di penetrazione come corso Sonnino, mentre la seconda sorgerà all’incrocio tra corso Trieste, la nuova uscita del Park and Ride e via Caduti del 28 Luglio 1943.
Verrà contestualmente modificata la viabilità di via Caduti del 28 Luglio 1943, attualmente caratterizzata da quattro corsie divise da una banchina centrale, in modo che il traffico veicolare resti limitato alle due corsie ad est e sulle restanti due corsie venga realizzata un’ulteriore area a parcheggio e potenziato il sagrato della chiesa di San Sabino.