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Caos 118, ambulanze inviate su codici verdi. Papappicco: “Il problema è nelle Centrali Operative”

31 Maggio 2022
– Autore: Eleonora Francklin
31 Maggio 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Ambulanze tolte dal territorio per intervenire su casi non urgenti da codice verde. Torniamo a parlare della grave carenza che gli operatori del 118 sono costretti a subire, rischiando di incorrere in denunce e aggressioni da parte di utenti che non sanno cosa c’è dietro l’invio delle ambulanze sulle chiamate. Il problema, come sottolinea il dottor Francesco Papappicco, sta a monte, all’interno delle Centrali Operative.

Per comprendere meglio cosa accade durante le chiamate, il medico del 118 ha sottolineato la grave superficialità di alcuni operatori della Centrale Operativa che non sono in grado di capire in quali casi è più opportuno inviare un’ambulanza, rischiando di lasciare scoperto il territorio.

“Un’ambulanza India inviata su un caso di febbre su paziente dializzato. Ho chiesto alla Centrale Operativa se fosse necessario togliere dal territorio un’ambulanza, in caso di incidenti o cose più gravi come avremmo potuto fare? Mi rispondono che essere un paziente dializzato è complicato. Allora perché mettere il codice verde? Perché costringere poi l’ambulanza ad aspettare ore al Pronto Soccorso? Una volta fatto presente che se davvero il caso era urgente dovevano cambiare il codice e inviare un medico, mi dicono di attendere una risposta che non è mai arrivata”.

“Guarda caso arriva una chiamata per una persona caduta in villa con trauma sanguinante. Richiamo la centrale e chiedo se a questo punto revocassero il codice verde dell’India per il codice giallo per la caduta. La Centrale operativa di tutta risposta decide di non revocare nulla e di inviare un’altra ambulanza. Arrivo sul posto e si tratta di una donna anziana con trauma cranico non commotivo ed ematoma. I parametri sono nella norma e quindi decido di mandarla in ospedale per osservazione ed eventuale controllo TC. Per fortuna non era nulla di grave, ma se fosse stato un caso più urgente? A causa dell’invio dell’India su una febbre il territorio sarebbe rimasto scoperto. Tornando al caso del paziente dializzato, egli stesso rifiuta il trasporto in ospedale, anche perché il medico curante era stato informato e sarebbe andato a visitarlo nel pomeriggio”.

“Mi chiedo perché gli operatori della Centrale Operativa non riescano a fare delle domande in più per evitare disagi, attese, distrazione di mezzi di emergenza-urgenza. Perché a causa loro dobbiamo rischiare di essere aggrediti, denunciati o peggio far rischiare la vita ai pazienti? Non è colpa del sistema che non funziona ma dei cretini che lo rendono tale”.

 

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