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Capodanno inCovid su Canale 5, trenino in diretta dalla discoteca Petruzzelli: esplode la rabbia degli italiani

1 Gennaio 2022
– Autore: Antonio Loconte
1 Gennaio 2022
– Autore: Antonio Loconte

Trenino, balli in piedi con la mascherina sotto il naso, baci e abbracci in diretta alla discoteca Petruzzelli di Bari. Il tutto mentre nel resto d’Italia le discoteche e le sale da ballo, quelle vere, sono chiuse per Covid. I contagi aumentano e il Governo ordina prudenza almeno fino al 31 gennaio. Massima attenzione dappertutto, meno che a Bari.

Sui social esplode la polemica, insorgono i titolari delle discoteche, si alimentano le tesi dei “no tutto a prescindere”. Benzina sul fuoco delle idiozie più disparate. Tutto in diretta nazionale su Canale 5, con la benedizione di Antonio Decaro, il primo cittadino del capoluogo pugliese oltre che sindaco dei sindaci in qualità di presidente dell’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani. La padrona di casa, Federica Panicucci, così come molti artisti invitano il pubblico ad alzarsi e dimenarsi. Del resto lo dice la stessa showgirl che il Petruzzelli è diventata una discoteca. E loro, gli spettatori che in 10 minuti sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto online, eseguono dando sfogo a tutte le frustrazioni degli ultimi due anni, alla faccia di chi è costretto in clausura e non può riunirsi neppure coi familiari distanti appena cento metri da casa.

Esplode la polemica, ma cosa diamine vi aspettavate? È la notte di Capodanno, ve li immaginate 1055 spettatori (sempre fossero realmente 1055 spettatori) seduti buoni buoni al proprio posto per ore e ore senza un abbraccio, un ballo, una mascherina che scivola colpevolmente sotto il naso o addirittura sotto il mento? Era prevedibile, per questa ragione la festa non si sarebbe dovuta fare. Punto. Senza contare l’efficacia del servizio d’ordine. Dov’erano gli operatori? Avevano avuto indicazioni di lasciar fare? Sarebbe di una gravità inaudita. Provate a immaginare cosa potrebbe succedere in un locale pubblico al momento di un’ispezione nel caso non vengano rispettate le norme legare al contenimento dei contagi.

Non ci sono se e ma, men che meno alibi o giustificazioni di alcun tipo. C’è solo da chiedere scusa a quanti stanno patendo in tutti i modi, anche economicamente, le scelte ballerine di un Governo incapace di prendere decisioni tempestive. La polemica tuttavia parte da molto lontano e riguarda i gestori dei locali privati, ai quali è chiesto il rispetto di tutte le norme per il pubblico spettacolo. mentre al contrario lo stesso Comune di Bari in questo periodo ha organizzato concerti ed eventi, anche con l’orchestra del Petruzzelli, in alcune chiese cittadine.

Lo sbigliettamento rende forse più o meno doveroso il rispetto delle regole? Se si fa uno spettacolo di beneficienza oppure organizzato da un ente pubblico parte la deroga automatica? Passata la sbronza spiegate ai cittadini baresi e a quelli italiani che vi hanno visto su Canale 5, perché voi siete voi e loro non sono niente, tanto per edulcorare la celeberrima citazione del Marchese del Grillo. Buon anno a tutti, con l’unica certezza che nulla è cambiato e forse non cambierà mai, però, ci raccomandiamo adesso riprendete con tutti gli appelli: vaccinatevi, dotatevi di super green pass, vaccinate i vostri bambini, evitare assembramenti.