È durato un’ora e mezza l’interrogatorio di garanzia dell’imprenditrice agricola Rosalba Livrerio Bisceglia. La moglie dell’ex capo del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Viminale, Michele Di Bari, è indagata nell’inchiesta sul caporalato a Foggia, per il quale sono state arrestate 5 persone.
Bisceglia, sottoposta all’obbligo di firma, insieme ad altri 8 indagati è comparsa davanti al Gip del Tribunale di Foggia, Margherita Grippo. Stando a quanto appreso su Corriere, la donna ha chiarito e documentato il tutto dimostrando che l’azienda era in regola, secondo quanto dichiarato dall’avvocato Gianluca Ursitti.
L’inchiesta ha portato alla luce il caporalato nelle campagne foggiane. In totale sono 16 gli indagati, due dei quali, i presunti caporali, in carcere, 3 ai domiciliari e 11 a piede libero. Per l’accusa i caporali reclutavano per conto delle imprese foggiane manodopera straniera dal ghetto di Borgo Mezzanone, costringendoli a lavorare sottopagati e a versare 5 euro per il trasporto sul luogo di lavoro e 5 euro per l’intermediazione.