Verifiche dell’azienda sanitaria e una possibile segnalazione alle autorità sul post di una caposala dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi che ha pubblicato sul suo profilo social uno scatto mentre ricuce un cadavere dopo un’autopsia. “Prendo atto stamani di un grave e negligente comportamento attribuito ad una dipendente della Asl Br e risalente a diversi mesi fa, da quanto si apprende, al primo maggio di quest’anno. L’azienda – dichiara il direttore generale dell’Asl Brindisi Maurizio De Nuccio – prende le distanze da ogni azione individuale che ne comprometta l’integrità e allo stesso tempo non può restare indifferente rispetto a questi episodi, che vanno tuttavia accertati e approfonditi”.
“Mi attiverò – conclude – a tal fine segnalando il fatto a chi di competenza”. L’episodio risale al primo maggio scorso: la donna appare sorridente in volto mentre esegue queste operazioni di ricucitura, che a quanto si apprenderebbe riguarderebbero l’addome ed il braccio dell’uomo disteso su un tavolo all’interno della stanza dell’obitorio.