È stata confiscata alla mafia e affidata, dieci anni fa, al Comune di Capurso. Presto Villa Gallo, 400 metri quadrati di superficie coperta più altri quattromila di giardino, diventerà una fattoria sociale con terreni coltivabili, orti sociali, laboratori di agricoltura e gastronomia tradizionale. La proprietà si trova sulla strada provinciale Triggiano-Carbonara, i lavori di riqualificazione sono cominciati la scorsa estate e dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno. L’opera è stata finanziata con un milione di euro ottenuto dal Comune nel 2021 con il progetto Fattore Comune, presentato all’avviso pubblico della Regione Puglia denominato ‘Dal bene confiscato al bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile’.
Il progetto prevede l’utilizzo per agricoltura sociale, con spazi da destinare a laboratori di trasformazione dei prodotti agricoli e di gastronomia. Ci saranno anche aule polifunzionali per momenti di apprendimento non formale, attività culturali legate al mondo dell’agricoltura sociale e sostenibile e iniziative di educazione ambientale, alimentare, per la salvaguardia della biodiversità e per la diffusione della conoscenza del territorio. Previsti anche progetti di inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità e svantaggiate, di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale. Lo spazio esterno sarà infine dedicato alle produzioni agricole funzionali, agli orti urbani e didattici, al posizionamento di una piccola stalla per il ricovero di animali e di un’area gioco per i bambini.