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Carabiniere barese morto nel Bresciano, scritte ingiuriose sulla lapide: “Indagini per punire i responsabili”

24 Gennaio 2023
– Autore: Raffaele Caruso
24 Gennaio 2023
– Autore: Raffaele Caruso

“A seguito dell’ennesimo atto criminoso compiuto ad opera di ignoti nel cimitero di Toscolano Maderno, con scritte disdicevoli sulla lapide di mio fratello, si chiede alla Procura della Repubblica ed agli Organi di Polizia Giudiziaria di considerare la possibilità di avvio di indagini accurate al fine di individuare i responsabili di detto atto criminoso, compiuto in spregio ai dettami del codice penale e regolamento comunale”. È quanto si legge nella denuncia presentata da Costantino Ferrulli, fratello di Raffaele Ferrulli, carabiniere originario di Modugno in servizio a Toscolano Maderno e deceduto all’età di 57 anni dopo aver contratto il Covid. Raffaele è conosciuto anche per le sue battaglie per salvare il figlio Mirko, scomparso nel 2018 a 22 anni a causa di una terribile malattia.

La sua lapide, come si legge nella denuncia presentata alla Stazione dei Carabinieri di Toscolano Maderno, è stata più volte profanata con scritte inequivocabili come “Bastardo stai bene qua” o “Stai bene qui merda”. A scoprirlo è stata la moglie di Raffaele che non si dà pace anche perché l’uomo era molto stimato nella comunità locale per via del suo impegno nel sociale. “Al Sindaco si chiede l’installazione di apposite telecamere di videosorveglianza all’interno del cimitero, al fine di evitare che simili episodi non si verifichino ancora e possano consentire ai Nostri Cari il riposo in Pace”, aggiunge il fratello.

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