“Stessa pompa e stesso mezzo, a distanza di un mese, quasi 100 euro in più per lo stesso quantitativo di gasolio. È oramai chiaro che, al netto degli aumenti delle materie prime, stanno speculando a nostre spese come sempre hanno fatto nel tempo. L’hanno fatto fatto vent’anni fa con l’entrata dell’euro raddoppiando i prezzi, l’hanno fatto due anni fa vendendo mascherine a 18 euro cadauna, lo stanno facendo oggi aumentando l’impossibile. Solo il nostro potere d’acquisto si è ridotto del 65% e gli stipendi italiani hanno perso il 30% negli ultimi 30 anni”. L’invettiva contro il caro carburante è dell’ex consigliere regionale Mario Conca. Benzina e diesel ormai sono arrivati a costare più di 2 euro a litro, creando una vera e propria rapina legalizzata.
“Ci sono stazioni di servizio che non fanno più credito ai camionisti perché temono di non essere pagati – continua Conca – solo contanti o carte di pagamento, peccato che loro vengano pagati a 60 e 90 giorni quando va bene. Dare soldi vedere cammello”.
“Il trasporto pubblico locale pugliese – sottolinea – è alle pezze, visto che le consorziate Cotrap non hanno ancora incassato i mancati ricavi del 2020 promessi da Conte e quelli del 2021 da Draghi, considerato che vengono pagate come da ultima rideterminazione del costo chilometrico del 1997 quando il gasolio costava 70 centesimi (1400 lire), tenuto conto che per incassare il 10% di sconto sugli abbonamenti, voluto da Vendola nel 2010, bisogna attendere un paio d’anni e un altro 10% di IVA glielo trattiene l’agenzia delle entrate con lo split payment, introdotto da Renzi su ordine di Bruxelles, che impiega quasi un anno per restituire, atteso che le accise se non le compensi passa almeno un anno per incassarle ma il gasolio devi pagarlo mese dopo mese, acclarato che per le gare fatte nel 2005 non si dice nulla e sono nove anni di proroga illegittima che rendono il salvifico costo standard sempre più una chimera, evidenziato che la base tariffaria è lontanissima dal compensare il caro vita di 25 anni, ma cosa cavolo si aspetta?”.
“Per non parlare del settore del noleggio con conducente – continua Conca – che, senza una moratoria ulteriore per i leasing, rischia di far fallire migliaia di imprese già provato dal blocco, pressoché totale, dei viaggi di istruzione e di piacere. In Puglia Emiliano ha fatto meglio, però, a molti di loro li ha aiutati con i servizi aggiuntivi per le corse di trasporto scolastico per dargli un reddito, peccato che dal febbraio 2021 non siano stati per nulla pagati perché lo stato deve trasferire alla regione, la regione deve trasferire alle province, le province devono trasferire al consorzio e il consorzio deve trasferire alle imprese. Gasolio, manutenzione, ammortamento, lavoro dipendente, leasing, costi fissi e costi di gestione, purtroppo, li hanno già interamente sostenuti e stanno morendo”.
“Gli unici lauti stipendi che arrivano puntualmente sono quelli di coloro che ci malgovernano a tutti i livelli, vergogna” conclude l’ex consigliere regionale