“Fin dallo scorso 18 agosto ho chiesto di convocare l’Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria, interessando anche il garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà con altri solleciti. Ad oggi nessuna risposta se non il dover continuare, purtroppo, a registrare l’ennesima aggressione avvenuta al carcere di Bari dove un detenuto ha gravemente ferito alla testa una dottoressa intenta a visitarlo”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro.
“Nonostante la sanità penitenziaria rientri nell’ambito di competenza regionale ormai dal 2008, spiace constatare come, a distanza di diversi anni, la Regione Puglia risulti ancora non in grado di programmare e finanziare efficacemente rispetto ai fabbisogni tale assistenza sanitaria. Difatti, oltre ad aver avuto personalmente modo di raccogliere le numerose segnalazioni dei detenuti e degli operatori del settore penitenziario circa le lunghe liste d’attesa per le visite specialistiche, la carenza di personale sanitario e non, ho anche avuto modo di apprendere come, da tempo, l’Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria non sia regolarmente convocato. Una ulteriore criticità del sistema di non trascurabile entità – prosegue Picaro – considerato che l’Osservatorio è la sede interistituzionale deputata alla verifica dell’efficacia e dell’efficienza degli interventi effettuati dalle Asl locali. Indifferibile ormai trovare delle soluzioni condivise tanto per la salute psichica e fisica dei detenuti, quanto in riferimento alla pianificazione di un’azione permanente in termini di assistenza sanitaria che veda il coinvolgimento di tutti gli Enti e organi istituzionali a ciò deputati”.