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Caro affitti, la protesta arriva anche a Bari. Studenti accampati in tenda: “Trovare casa è diventato impossibile”

11 Maggio 2023
– Autore: Raffaele Caruso
11 Maggio 2023
– Autore: Raffaele Caruso

Anche a Bari gli universitari protestano in tenda contro il caro affitti. Come a Roma, Milano e Bologna, gli studenti sono accampati all’ingresso di via Nicolai dell’Università di Bari per dire basta agli aumenti dei prezzi delle stanze, “insostenibili” per le tasche delle famiglie. Una protesta cominciata a Milano, quando la studentessa Ilaria Lamera ha montato la sua tenda davanti al Politecnico di Milano, e si è allargata a macchia d’olio in tutta Italia.

“Secondo dati pubblicati negli ultimi giorni, Bari sta subendo un aumento degli affitti in percentuale più alta rispetto alla media nazionale”, raccontano gli studenti dell’organizzazione Cambiare Rotta, fautori della protesta. “Trovare una casa è diventato impossibile, quasi tutte le case per studenti ormai sono state trasformate in b&b per turisti. Siamo costretti ad accettare qualsiasi tipo di camera a qualsiasi prezzo. Ci sono studenti che arrivano a pagare 350 euro per una doppia, con spazio e privacy limitati, oppure stanze senza finestre o senza armadi a 600 euro”, continuano.

“Dopo sei mesi di ricerca in cui ho fatto la pendolare, ho trovato una stanza a 300 euro spese escluse, in una casa in cui vivo con altre quattro persone”, testimonia una ragazza. “La casa è vecchia, dobbiamo fare i conti con bollette altissime, l’acqua calda è praticamente un lusso. In pochi possono accedere ai servizi offerti dall’Adisu”. Gli studenti in protesta sono stati raggiunti dall’assessora al Welfare di Bari, Francesca Bottalico, “per esprimere vicinanza e condivisione sui bisogni che i ragazzi stanno esprimendo”. “Quello dell’emergenza abitativa – ha dichiarato – è un problema che a Bari riguarda tutte le categorie e coinvolge più di 1100 famiglie, di cui 800 già in strutture di accoglienza”.