Antonio e Tino sono diretti in Toscana per fare chiarezza su una contestatissima gara d’appalto della Regione Puglia, gara su cui in tanti invocano chiarezza.
Come chiunque altro hanno dovuto fare rifornimento di carburante e insieme a un dipendente virtuoso che, nonostante la macchina aziendale preferisce rifornirsi dal self service per non pesare sulle tasche della sua azienda, hanno fatto il punto sulla speculazione in atto che penalizza oltremodo i consumatori italiani, arrivati a pagare il carburante 2.30 euro, ma anche i gestori degli impianti che continuano ad essere pagati 3.5 centesimi a litro.
Secondo le ultime notizie, infatti, è in atto una vera e propria speculazione da parte delle compagnie petrolifere, delle Banche per via delle commissioni e anche lo Stato al quale nelle tasche entra l’iva sull’attuale prezzo del carburante.