Il caro gasolio è stato al centro di una Conferenza tematica organizzata da CasAmbulanti che ha fatto registrare il grido di disperazione degli Ambulanti di Puglia preoccupati per l’aumento spaventoso dei costi di gestione. In particolare l’allarme “aumento gasolio” sta continuando ad alimentare la tensione nella Categoria. Dai dati raccolti dai Centri Comunali di Rilevazioni della Puglia di CasAmbulanti emergono dati molto preoccupanti che incidono pesantemente sui bilanci delle imprese del settore.
A fare il punto della situazione è il presidente Savino Montaruli. “Alle tantissime incertezze che incombono sull’intero settore del commercio su aree pubbliche l’aumento del costo di carburante e di altri servizi sono quelle che, nell’immediato, continuano a pesare in modo consistente sui bilanci aziendali – le sue parole -. Ambulanti non solo catapultati nelle nuove incertezze sui rinnovi automatici della concessioni ma anche lasciati isolati e senza alcuna forma di sostegno. Eppure, al pari di altre categorie che godono di bonus, sgravi ed incentivi, gli Ambulanti utilizzano mezzi a motore per l’esercizio delle proprie attività ma pare nessuno se ne accorga”.
“Riteniamo che la situazione sia esplosiva e che gli aumenti del costo dei carburanti, che abbiamo calcolato essere, in media, di oltre 80 euro a settimana in più rispetto a quanto si spendeva fino all’anno 2019, potrebbero rappresentare un ulteriore elemento di disincentivazione quindi la moria di migliaia di imprese del settore in Puglia che non avrebbero neppure la forza di arrivare a fine anno. Dati occupazionali estremamente allarmanti che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti e di interlocuzioni a tutti i livelli”, ha concluso Montaruli.