“Una bellissima giornata in cui abbiamo inaugurato tre reparti magnifici. È iniziata la rivoluzione di Casa Sollievo della Sofferenza, perché stiamo insieme adeguando la struttura alle nuove normative. Si ricomincia davvero attaccando tutti i punti di crisi e trasformandoli in punti di forza. È l’identità stessa della sanità pugliese che ovviamente ha tanti altri ospedali di qualità, ma San Giovanni Rotondo è quell’arma speciale che Padre Pio ci ha messo a disposizione per dare maggiore conforto, maggiore prestigio, e anche per attrarre un po’ di mobilità passiva, perché questo è uno degli ospedali che viene raggiunto da pazienti di tutta Italia ed è per noi una cosa importantissima”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine della visita nell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza e nell’Opera di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo, durante la quale è stato tagliato il nastro a 3 nuove unità operative: l’Osservazione Breve Intensiva (OBI) del Pronto Soccorso, la Geriatria Sub Intensiva e l’Unità di Terapia Intensiva Ematologica, quest’ultima già preesistente e recentemente ristrutturata.
“Abbiamo anche festeggiato – ha aggiunto Emiliano – le modalità attraverso le quali la Regione e il Vaticano hanno deciso di rilanciare ulteriormente l’attività di questa importantissima istituzione che, diciamo la verità, va anche oltre l’aspetto sanitario, e assume un aspetto straordinario, identitario della Puglia”.
“C’è l’intenzione di camminare insieme e di superare il momento in cui, a causa del Covid, a San Giovanni Rotondo non si riuscivano ad effettuare tutte le prestazioni che si dovevano. E invece siamo andati avanti. Questo significa – ha concluso Emiliano – che noi contiamo su di loro, e loro contano su di noi. È un modo bellissimo per dirsi davvero grazie per quello che Padre Pio ci ha lasciato”.
Con il presidente della Regione c’era anche il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin: “Sono molto contento di questa giornata in cui ho potuto sperimentare la realtà di Casa sollievo della Sofferenza. Ero stato altre due volte a San Giovanni Rotondo – ha affermato Parolin rivolgendosi anche al personale e agli operatori – ma questa volta c’è stato un incontro anche con tutto il personale, con alcuni pazienti, e quindi la possibilità di vedere queste nuove opere. Il risultato è molto positivo. Siamo in contatto continuo. La Santa Sede alla quale Padre Pio ha donato il suo ospedale, è in continuo contatto con il Consiglio di Amministrazione e con tutta la dirigenza dell’ospedale. Siamo consapevoli delle sofferenze economiche, che hanno interessato un po’ tutti durante la pandemia e cerchiamo nei limiti del possibile di venire incontro e di dare risposte, perché questa realtà che ha un grande passato, possa avere anche un grande futuro e possa continuare a svolgere la sua opera a sollievo della sofferenza e dei malati”.
“Abbiamo tratto spunti molto interessanti che saranno oggetto di prossimo accreditamento – ha aggiunto Vito Montanaro, capo del Dipartimento Salute della Regione Puglia – Il reparto di Geriatria ad Alta Intensità che può essere utilizzato come posti letto di terapia intensiva e sub intensiva, è davvero un’eccellenza. Con il Covid che ha ripreso a circolare, questi posti letto potrebbero essere utili alla causa. Abbiamo trovato un gruppo di professionisti che si considerano squadra e che hanno un orgoglio di appartenenza davvero unico”.
Il direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza Michele Giuliani ha ricordato che nel secondo semestre del 2021 sono state trattate tante patologie oltre al Covid: “Stiamo programmando le attività presenti e future che sicuramente ci daranno maggiore serenità, perché c’è tanta gente che si rivolge a Casa Sollievo e avevamo bisogno di dare risposte certe alla nostra utenza”.