“IO SONO GRAZIA, TUTTI SIAMO GRAZIA! Quanto sta accadendo in questi giorni è davvero ingiusto ed inaccettabile. Io non resterò fermo!”. Inizia così il post pubblicato sui social nei giorni scorsi da Giuseppe Nitti, sindaco di Casamassima. Il riferimento è alla vicenda di Grazia. Dopo aver aspettato 10 anni, è riuscita ad ottenere dal 4 ottobre una casa popolare ma non può entrarci perché è stata occupata abusivamente. Grazia è stata minacciata di morte dagli abusivi, così come Antonio dopo la registrazione del servizio.
“La signora Grazia, dopo una lunga attesa durata 10 anni e nel rispetto di una graduatoria, si è vista finalmente assegnare una casa popolare di proprietà dell’Arca Puglia – si legge nel post -. Il giorno della tanto agognata consegna, però, ecco arrivare una brutta sorpresa: la casa è stata OCCUPATA ABUSIVAMENTE da altre persone! Come se non bastasse Grazia, che ha legittimamente rivendicato i suoi diritti, è stata offesa e minacciata, e con lei anche Antonio Loconte, per il servizio giornalistico svolto sulla vicenda”.
“Le forze dell’ordine, su sollecitazione di Grazia, si sono attivate immediatamente con il loro consueto impegno, ma la legge non consente loro di sgomberare coattivamente l’immobile in tempi ristretti. Il paradosso adesso è che Grazia rischia di andare a vivere con i suoi figli per strada, mentre gli abusivi, utilizzando arroganza e violenza, pensano di restare nella casa occupata. Ma una cosa è certa: io non resterò a guardare!!! Adesso chiederò un incontro al Prefetto e ad Arca Puglia, per affrontare e risolvere questo grave fenomeno – conclude il primo cittadino -. Prepotenza e sopraffazione non avranno la meglio sui diritti dei cittadini. La signora Grazia non è sola”.