Abbiamo incontrato nuovamente Tania, la sentinella-paladina delle case popolari, costretta a vivere la sua odissea. Lo facciamo purtroppo in un momento davvero difficile. Si trova da tre settimane in un b&b, per lei non è disponibile una casa popolare dove andare dopo aver lasciato l’abitazione comunale dove si trovava.
Le condizioni erano disastrate. Tania, in emergenza abitativa con due figli a carico, non poteva sostenere le spese per sistemarla e aveva chiesto più volte l’aiuto del Comune di Bari. Costretta a tre traslochi nell’ultimo periodo, è a pezzi. Nessuno l’aiuta e non c’è un posto dove andare. Tania è ben informata sulla gestione dell’assegnazione delle case popolari e su quelle vuote, visto il suo impegno sociale, e denuncia tutto quello che non va, rivolgendosi anche direttamente al neo sindaco Leccese.
“Non si può vivere così, mi hanno completamente abbandonata. Mi sento presa in giro e non ho paura a dirlo, mi lasciano per strada con due bimbi e con uno disabile. Mi hanno uccisa”, racconta in lacrime. Il suo spirito da guerriera che abbiamo imparato a conoscere non c’è più.