L’assessore alla Sanità della Regione Puglia e il direttore del Dipartimento Promozione della Salute comunicano che “la rete ospedaliera COVID della Regione Puglia è organizzata per consentire un costante allineamento dei posti letto di Terapia Intensiva e Area medica rispetto all’andamento epidemiologico della pandemia. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 827/2021, è stato definito il numero massimo di posti letto COVID attivabili nel caso di massima recrudescenza della pandemia”.
Tutte le Aziende sanitarie, nel caso in cui abbiano disattivato posti letto Covid, sono nelle condizioni di riattivarli, anche nell’arco delle 24-48 ore. Attualmente la rete ospedaliera covid si compone di 238 pl di Terapia Intensiva e n. 1256 di area medica, attualmente occupati per n. 10 pazienti in Terapia Intensiva e n. 263 in Area Medica.
La Regione, attraverso il monitoraggio quotidiano, che tra l’altro trasmette al Ministero della Salute, verifica “costantemente la capacità dell’offerta sanitaria di rispondere alle esigenze assistenziali dei pazienti COVID e, dunque, è in grado di individuare puntualmente i posti letto da riattivare, qualora dovesse rendersi necessario. Appare evidente, altresì, così come accaduto in passato, che il sistema sanitario deve adeguarsi all’andamento epidemiologico della pandemia e, dunque, alle esigenze assistenziali che si dovessero determinare. Infatti, qualora l’occupazione dei posti letto COVID, dovesse raggiungere una soglia critica, oltre alla riattivazione dell’intera rete ospedaliera pubblica, potrebbe rendersi necessario disporre anche della Struttura Maxi Emergenza, allestita presso la Fiera del Levante, utilizzabile fino all’avvio delle procedure di dismissione”.