“Chiediamo la divulgazione di quella parte di immagini di videosorveglianza che scagiona, senza ombra di dubbio, un possibile coinvolgimento da parte di un qualsiasi mezzo, soprattutto militare, come ribadito dagli investigatori. Chiediamo risposte in tempi brevi”. La richiesta arriva dal segretario regionale della Puglia del nuovo sindacato carabinieri, Nicola Magno, in merito all’inchiesta ancora in corso della Procura di Bari sulla morte del 27enne Christian Di Gioia, rimasto ucciso in un incidente in moto e dopo non essersi fermato all’alt dei Carabinieri. Dopo l’incidente è stato accusato, da famiglia e amici del 27enne, un componente dell’Arma dei Carabinieri. Dopo l’episodio delle moto contromano che seguivano il feretro, fatto passare sempre contromano davanti al Carcere di Bari, si sono scatenati episodi di odio nei confronti dei Carabinieri, con minacce e danneggiamento di un’auto di servizio. “Episodi che riconfermano che vi è una conclamata e paradossale criticità di sicurezza nelle strade di Bari, laddove, la parte marcia, si prende gioco dei servitori dello Stato, come se fossero al di sopra della legge, intoccabili. Inutile negare che siamo spesso strumentalizzati e fatti passare come l’anello debole della catena, c’è chi vorrebbe l’Esercito per le strade, in supporto alle forze dell’ordine, ovviando così al problema della reale necessità di rafforzare gli organici”.
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- di: Raffaele Caruso
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