I Militari dell’Arma dei Carabinieri hanno fermato un 33enne di Monopoli con precedenti, perché resosi responsabile di aver picchiato due anziani coniugi confinanti con la sua abitazione nelle campagne di Castellana.
Stando a quanto appreso il 33enne era convinto che i due anziani marito e moglie, lui di 82anni e lei di 78 avessero maltrattato il suo cane o l’avessero soppresso. Così l’uomo accecato dalla rabbia ha prima inveito contro i due nonnini con delle brutte parole e parolacce poi ha mostrato un’arma non bene identificata, senza utilizzarla. Non avendo risposta dagli anziani sul meticcio scomparso ha iniziato a picchiare selvaggiamente i due anziani coniugi, colpendo l’uomo 82enne con una pietra sul viso.
Le grida hanno attratto l’attenzione di altri vicini che subito hanno allertato le forze dell’ordine locale e al 118. I sanitari arrivati sul posto hanno subito soccorso i due poveri nonnetti stabilizzandoli nelle ambulanze poi vista la gravità delle ferite e contusioni sono stati ricoverarli in codice rosso al Policlinico di Bari.
L’aggressore è stato rintracciato dalle forze dell’ordine nella vicinanza della sua abitazione e lo hanno condotto in caserma, a quanto pare è stato accusato di minaccia aggravata da futili motivi. Dopo gli accertamenti e aver ascoltato i soccorritori il 33enne è stato arrestato e posto ai domiciliari. A quanto pare, il cane non era stato maltrattato ne soppresso come pensava il manesco l’aggressore, ma si era allontanato perché libero per una sgambettata. L’anziana nonnina è stata dimessa dal policlinico mercoledì con una prognosi di 20 giorni mentre suo marito che ha cercato in tutti i modi di difenderla ne avrà per 50 giorni.