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“C’è puzza di cadavere”, irrompe la Polizia Scientifica: casa trasformata in canile dell’orrore tra feci e urina

28 Maggio 2022
– Autore: Antonio Loconte
28 Maggio 2022
– Autore: Antonio Loconte

“Sono un inquilino del condominio di via Castromediano 81, a Bari. Vi chiediamo la gentilezza di venire da noi per raccontare in che condizioni disastrose viviamo da troppo tempo. Ci sono degli animali che vivono chiusi in una casa all’interno dello stabile. C’è una puzza insopportabile, come di cadavere. Siamo preoccupati per le sorti degli animali”.

Questo è solo uno degli appelli ricevuti in queste settimane dai residenti del palazzo dove un uomo di circa 30 anni aveva trasformato la casa in canile. In questi giorni eravamo riusciti anche a parlare con alcuni parenti del padrone dei cani, senza tuttavia ricevere un reale interessamento. “Gli abbiamo parlato e presto interverremo”, ci era stato detto tagliando corto.

Una situazione igienico sanitaria allarmante, segnalata alle istituzioni. Prima del nostro intervento, ieri pomeriggio, sono arrivati in massa Forze di Polizia con le Unità Cinofile e persino la Scientifica, impegnata per alcune ore a effettuare i necessari rilievi. Quando i poliziotti hanno aperto la porta dell’appartamento, alcuni degli inquilini sono usciti dal palazzo o si sono rifugiati all’interno delle proprie abitazioni.

“Solitamente il cattivo odore – ci viene raccontato – durava poco, gli istanti in cui il proprietario degli animali apriva la porta per entrare e uscire da quell’orrore. In questo caso, invece, dovendo soccorrere i cani e fare gli accertamenti, la porta è rimasta aperta a lungo e quel tanfo nauseabondo te lo sentivi appicciato addosso”.

Non è chiaro se nell’abitazione siano stati trovati animali morti, di sicuro le condizioni dei 3 cani sottratti alle cure del 30enne sono apparti in pessime condizioni. Vivevano in condizioni più che bestiali, in mezzo alle proprie feci e urine, non adeguatamente nutriti. Gli animali sono stati sottratti. “Speriamo siano presi immediati provvedimenti per il ripristino dello stato dei luoghi, facendo in modo che in futuro possano ripetersi simili situazioni”.

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