“Non è stata comunicata nessuna interruzione dell’elettricità, né al Comune e né alla scuola. Non si è trattato di una emergenza, ma di un lavoro programmato. Ero pronto a denunciare Enel per interruzione del pubblico servizio”. Così il sindaco di Cellamare, Gianluca Vurchio, ha commentato l’improvvisa interruzione dell’energia elettrica nel plesso della scuola dell’infanzia e della mensa. “Ho immediatamente contattato Enel annunciando che li avrei denunciati. Mi hanno risposto che non sono tenuti ad avvisare qualora l’energia elettrica non sia interrotta in locali con macchinari salvavita. Ma qua si sta parlando di un pubblico servizio. Non transigo sulla scuola, sulla legalità e sulle istituzioni. Avevo già preso appuntamento con i Carabinieri per domani mattina, ma sono stato contattato dall’azienda che si è scusata per quanto accaduto e si è resa disponibile a farsi carico di eventuali costi legati soprattutto alla gestione della mensa. I 200 pasti pronti per essere dati ai bambini abbiamo deciso di donarli alla Caritas per darli ai più bisognosi. Sono andato sui tutte le furie, non solo come Sindaco, ma come padre di una bambina piccola che all’improvviso, come tutti gli altri suoi compagni, è rimasta senza corrente in classe e impossibilitata a poter andare in bagno. Se mi avessero avvisato per tempo, anche con una comunicazione informale, avrei emanato un’ordinanza e questa mattina i bambini sarebbero rimasti a casa. Non stiamo parlando di una scuola superiore, ma di un asilo, dove i bambini di soli 3 anni si sono spaventati quando all’improvviso hanno suonato gli allarmi a causa dell’interruzione dell’elettricità”.
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- di: Raffaele Caruso
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