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Centrosinistra spaccato a Bari, Conte boccia Colaianni: “Nessun motivo per accantonare Laforgia”. Leccese apre

15 Aprile 2024
– Autore: Raffaele Caruso
15 Aprile 2024
– Autore: Raffaele Caruso

“Non abbiamo ragione per accantonare la candidatura di Michele Laforgia a sindaco di Bari, ma vedremo quello che succederà nelle prossime ore”. Così Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, parlando con i giornalisti a Corigliano Rossano sull’ipotesi della candidatura di Colaianni come terzo nome per il centrosinistra. L’ex parlamentare di 78 anni è stato proposto da Nichi Vendola al Pd che sostiene Vito Leccese, e alla Convenzione che sostiene Michele Laforgia, per mettere d’accordo le due aree, tenendole unite. Si tratta dell’ultimo tentativo per non presentarsi divisi alle comunali di giugno a Bari.

“Abbiamo una sfida importante – ha aggiunto – per il governo della città. Una sfida che sta diventando anche di risonanza nazionale. Dobbiamo pensare alla comunità barese. E serve un segnale di forte rinnovamento. Lasciamo che siano le forze locali a valutare la situazione. Laforgia non l’abbiamo scelto noi, ma la comunità civica e le componenti sane di Bari. E in questo senso ci ha convinto”.

“In relazione alla proposta di candidatura di Nicola Colaianni, che ringrazio per la disponibilità, nella giornata di lunedì concluderò gli incontri con i responsabili delle forze politiche che sostengono la mia candidatura per una valutazione congiunta – la nota di Vito Leccese, candidato sindaco di Bari sostenuto dal Pd -. Al termine della consultazione mi riservo di incontrare Michele Laforgia per condividere insieme il percorso futuro. Da parte mia sento tutto il peso della responsabilità per una decisione che può rivelarsi decisiva per il futuro della coalizione del centrosinistra e della città di Bari”.

“Apprezzo la disponibilità di Colaianni e lo ringrazio. È sicuramente un nome autorevole, una grande personalità con la quale ho avuto modo di collaborare – ha aggiunto in un’intervista a La Repubblica -. L’obiettivo di mantenere l’unità della coalizione per me è fondamentale. Questo è il momento della responsabilità e sta a noi classe dirigente riflettere e capire se con quella candidatura si vincono le elezioni. Al momento non è stata presa alcuna decisione. Due giorni fa tutte le forze che mi hanno candidato mi hanno confermato il loro sostegno. Dobbiamo essere lucidi e utilizzare chiavi di lettura serene, comprendendo cosa è utile in questo momento per il vero obiettivo che ci dobbiamo porre. Sconfiggere il centrodestra, il nostro vero avversario. Fermare gli scellerati progetti sull’autonomia differenziata, bloccare la degenerazione della società italiana. E soprattutto non interrompere quella svolta, quella spinta al cambiamento avviata negli ultimi dieci anni da Antonio Decaro, il quale ha anche realizzato molti di quei sogni che abbiamo inseguito fin dagli anni Novanta, come la creazione di un parco nel sito della ex Fibronit, la fabbrica di amianto che ha generato settecento morti. Un passo indietro? Ho sempre dichiarato la mia disponibilità a farlo: la mia candidatura è in campo solo per unire la coalizione. Ma sono le forze che mi sostengono a decidere”