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Chiusi in gabbia senza nome, quattro cani liberati dalla follia umana: “Serve una nuova casa”

23 Febbraio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
23 Febbraio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Ci siamo recati a Monopoli dove quattro cani sono stati rinchiusi per diverso tempo in gabbie situate in una vasta zona di campagna. Buio e sporcizia, le condizioni in cui vivevano erano davvero allarmanti, vista anche la presenza di amianto. Abbiamo così incontrato Antonio, il 52enne chi si è occupato di dar loro almeno da mangiare e bere. “Non li faccio uscire, sono pericolosi e non ho tempo per fargli fare una passeggiata”, il suo racconto. Gli animali in realtà, nonostante quelle condizioni, sembrano essere molto dolci. “Vado a togliere gli escrementi ogni 10 giorni”, ha aggiunto l’uomo che non è stato capace neppure di dare loro un nome. Abbiamo cercato di fargli capire che in quelle condizioni non possono essere lasciati e che meritano di vivere dignitosamente, anche grazie all’aiuto prezioso di Nicola. Siamo poi riusciti con una scusa anche ad entrare nella sua abitazione e le condizioni della casetta sono allo stesso modo preoccupanti. I cani presto saranno recuperati e verrà attivata la catena di adozione.