Siamo tornati in via Brigata Regina 71 dove la situazione tra Aldo e i suoi vicini diventa sempre più tesa. Come avevamo riscontrato nel servizio precedente, la situazione del 57enne è nota ai servizi sociali, che però, a detta sua e dei vicini, al momento non si sono fatti vedere. La sua casa è in condizioni devastanti. La sporcizia, ma Aldo sembra non rendersene conto, mentre i vicini lamentano l’olezzo che fuoriesce ogni qual volta il 60enne lascia la porta aperta. La situazione stava precipitando quando, per l’ennesima volta, sono stati trovati escrementi nelle cassette delle lettere. “Io ho dovuto chiuderla e la posta me la faccio lasciare al bar se non ci sono in casa. L’altra sera Aldo era in condizioni pessime e io e mia moglie gli abbiamo portato un panino e qualche pacco di biscotti. A noi fa piacere farlo, ma per lui diventa quasi un obbligo dargli qualcosa”. I condomini sono stremati. Aldo è stato visto dare da mangiare ai topi e il suo comportamento ha portato tutti all’esasperazione.
Abbiamo cercato di farlo ragionare e con non poca insistenza siamo riusciti a far seppellire l’ascia di guerra e far trovare un compromesso. Aldo, dopo essersi scusato, ha deciso che farà pulire il suo appartamento, non lascerà più la bici in mezzo alle scale e chiuderà la porta. Non risponderà più male ai vicini ed eviterà così di litigarci. Ha capito anche che comportandosi bene potrà solo ricevere una mano. Noi, nel frattempo, abbiamo parlato con la pizzeria vicina e ci siamo offerti di lasciare delle pizze in sospeso per lui. Dopo che ci siamo accordati lo stesso pizzaiolo non ha voluto nessun soldo e ha deciso di donare ad Aldo una pizza ogni qual volta lui lo vorrà. Purtroppo, come ci ha detto appena ci ha visti, ha perso il lavoro in seguito al primo servizio. Sappiamo che Aldo non è una persona cattiva, deve solo essere seguita e aiutata.