Il papà di Ciccio e Tore, i due fratellini scomparsi da Gravina nel giugno 2006 e ritrovati in un pozzo all’interno della “Casa delle cento stanze” nel febbraio 2008, chiede che siano riaperte le indagini. Il ritrovamento dei due fratelli fu fortuito perché i Vigili del Fuoco si trovarono sul posto per salvare un bambino caduto nello stesso pozzo dove furono trovati i corpi dei bambini scomparsi da quasi due anni. Il padre dei due, Filippo Pappalardi, fu accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere e restò in carcere per tre mesi prima di essere liberato. Fu anche risarcito per la ingiusta detenzione con 65mila euro. Una richiesta non nuova, quella dell’apertura delle indagini, ma in questo caso pare siano emersi nuovi elementi. “Ci sono diverse lacune nelle indagini. Voglio la verità. Ci sono persone che l’hanno nascosta e voglio capire il perché”. I due, che all’epoca dei fatti avevano 13 e 11 anni, erano andati a giocare nella casa abbandonata con altri amici. Nessuno però lanciò l’allarme e questo ha impedito le ricerche.
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- di: Raffaele Caruso
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