“Al primo maestrale post ripascimento, la metà dei ciotolini sono finiti in mare. Ci diranno che la normale attività di erosione delle coste da parte del mare ma noi sappiamo che non è così”. Inizia così il post di denuncia sulla pagina Facebook dedicata al quartiere San Girolamo e al suo water front che dopo anni di lavoro è tornato in mano ai cittadini. Il problema, però, questa volta è legato ai frangiflutti non cambiati e che non tagliano le onde in caso di mareggiate. “Prima di sprecare denaro pubblico buttando tonnellate di ciotolini, bisogna intervenire sui frangiflutti sommersi”.
Mimmo e Bartolo, due altamurani cercano compaesani a Tirana: “In Albania per rifare i denti”
- di: Raffaele Caruso
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