La sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale civile di Milano, presieduta da Angelo Mambriani, ha sospeso il procedimento instaurato con una class action inibitoria, promossa dall’avv. Ascanio Amenduni e dall’avv. Maurizio Rizzo Striano a luglio dell’anno scorso per una decina di genitori membri dell’associazione “Genitori tarantini”, per far cessare le emissioni industriali inquinanti in danno della città di Taranto.
I giudici hanno rimesso alla Corte di Giustizia europea “tre questioni concernenti l’interpretazione della normativa europea in materia di emissioni inquinanti di impianti industriali in relazione alle norme italiane”.
“Tra i quesiti spicca quello se sia conforme alle direttive europee anti inquinamento, che uno stato membro possa disattenderle attraverso una legislazione di proroga del piano industriale idoneo a farlo cessare – il commento dell’avv. Ascanio Amenduni -. Diciamo che questa ordinanza è promettente e che ora il cielo è meno plumbeo sull’ambiente tarantino”.